Può il libro Cuore di De Amicis commuovere e insegnare qualcosa ai bambini di oggi?
Può l’esaltazione dei valori di fondo dell’Italia postunitaria, quali l’esercito, la famiglia, lo Stato, la solidarietà fra le classi sociali, fra il Nord e il Sud, l’obbedienza, la laboriosità, essere un messaggio pedagogico ancora valido?
Se l’Italia di oggi sente l’esigenza e, con essa, la preoccupazione, dell’educazione, può attingere ai racconti – dai buoni sentimenti – del maestro Perboni?
Questa la sfida (o l’esperimento) che, con la lettura di quattro racconti mensili del maestro di De Amicis, abbiamo tentato insieme a Filippo Bartoccio, Pietro Gobbi, Francesco Marchini, Andrea Schiazzano, quattro studenti del Liceo Artistico, Classico e delle Scienze Umane. Ad ascoltarli due classi del Liceo delle Scienze Umane accompagnati dalle prof. Francesca Ariano e Silvia Michelangeli.
Dalla Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi, giovedì 24 maggio alle ore 10.30 Dal Cuore d’Italia abbiamo mandato un messaggio un po’… controcorrente al MAGGIO DEI LIBRI.
M.P.