Daniele di Loreto e Giuseppe Della Fina
Presentano agli studenti “Orvieto, il Museo della città”
Venerdì 18 marzo, presso l’aula Magna del Liceo Classico “Gualterio”, Giuseppe Della Fina, direttore scientifico del Museo Faina e il Presidente della Fondazione per il Museo, Daniele Di Loreto, nell’ambito dell’iniziativa “Incontro con l’autore e percorsi per l’orientamento”, hanno presentato agli studenti il volume “Orvieto, il Museo della città”.
L’incontro si è sviluppato come una lezione che ha trasmesso agli studenti almeno tre motivi fondamentali dal punto di vista educativo : il valore “salvifico” della cultura, l’importanza del lavoro di squadra, su cui ha insistito soprattutto il dott. Di Loreto, la conoscenza della storia come mezzo per comprendere il presente e progettare il futuro, e qui è stato il dott.Della Fina a sottolineare come anche nel realizzare l’opera sia stato soprattutto questo il filo conduttore.
Il valore del volume, che ricostruisce la storia di Orvieto, attraverso un’attenta selezione di cinquanta opere, dai capolavori a testimonianze emblematiche di un determinato periodo, dalle origini fino al novecento, è indiscutibile, sia per i suoi contenuti, curati da studiosi ed esperti, che per la chiarezza con cui ne è esplicitato il fine, a partire dal modo di intendere la parola Museo, come suggerisce in una affascinante ricostruzione il curatore del volume Dott. Della Fina.
Realizzare questo vero e proprio” canone” della città, vista la straordinaria ricchezza delle testimonianze, non era semplice, è stata sottolineata la adesione immediata di tutti gli studiosi che hanno collaborato senza esitazioni in un contesto come quello della pandemia, facendo assumere all’impresa un valore simbolico che riconduce al concetto della cultura come salvezza. Bene non immediatamente monetizzabile, chiarisce giustamente Di Loreto, manager di un’azienda internazionale come Le Generali, perché gli effetti dell’investimento sulla cultura possono essere anche a lunghissimo termine, ma saranno sicuramente benefici per tutti.
Momento molto significativo per i ragazzi il racconto della esperienza di studio e di lavoro di entrambi i relatori, un modo per fare orientamento al di là dei progetti, perché è sempre l’esempio il modo più immediato per capire. Eredità dell’incontro saranno senz’altro interessanti esperienze all’interno del Museo Faina, che con questa introduzione e con queste guide non apparirà più come un luogo per soli turisti ma uno specchio della nostra storia.
Roberta Menichetti