La formazione dei leader di domani
L’incontro con Gianni Letta, organizzato a Firenze giovedì 30 novembre dall’Osservatorio Permanente Giovani Editori, promotore del progetto “Il Quotidiano in classe”, è stata per i ragazzi una preziosa occasione per riflettere sul presente e su di sé, i cittadini di domani.
Hanno raggiunto il St. Regis Hotel in piazza Ognissanti gli studenti della IVB del Liceo delle Scienze Umane e IVA del Liceo Artistico indirizzo Audiovisivo Multimediale. Non ingannino l’età, la lunga carriera di Gianni Letta e il prestigio ormai consolidato e riconosciuto del Presidente dell’Osservatorio Andrea Ceccherini, e non inganni neppure l’occasione dell’attribuzione del Premio “Progetto Città” a Letta: l’incontro era per i giovani, incentrato su tematiche legate all’economia, al senso dello Stato, alla comunicazione e agli strumenti di informazione fino all’educazione civica. L’ospite non rilasciava interviste da trent’anni, ma ha dichiarato al moderatore dell’incontro, Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, che non poteva sottrarsi davanti ad una straordinaria platea di 250 ragazzi.
E questi ragazzi provenienti da tutta l’Italia, che hanno formulato numerose, puntuali, ed interessanti domande, (del nostro Liceo Artistico: Letizia Gobbino e Flavia Stollo) spero abbiano fatto tesoro della testimonianza e delle riflessioni che sono emerse, prima fra tutte quella sul senso del servizio per lo Stato e per il bene comune. Parole vuote se non sostenute da valori, ma è proprio qui la risposta a tutto, al di là dei partiti, dell’avvicendarsi di governi e di moltitudini di politici spessissimo deludenti: onestà, senso del dovere, bene comune e servizio. Se tutti facessimo la nostra parte, se i ragazzi credessero a questa missione esistenziale non avremmo più paura del futuro. Andrea Ceccherini, presentando Gianni Letta, ha affermato che, come punto di riferimento del conferimento del Premio, hanno messo la parola «dialogo» in un momento in cui prevalgono sempre più le ragioni della forza sulla forza della ragione e la parola «compromesso» nell’accezione di volontà di incontro per muovere un cambiamento: sembra così semplice vedere le colonne portanti della democrazia.
È stato un breve incontro, che potrebbe però lasciare una traccia significativa se almeno alcuni tra quei ragazzi avessero sentito un richiamo forte all’impegno come cittadini di domani.