Un’opportunità educativa fondamentale e un’esperienza irrinunciabile. Questo è il progetto Erasmus + che anche quest’anno ha coinvolto un gruppo di studentesse e studenti del Liceo Gualterio ospiti, per una settimana, nella città spagnola di Granada. I giovani liceali infatti, accompagnati dai loro docenti, hanno avuto la possibilità di effettuare un breve periodo di studio e formazione all’estero usufruendo dei progetti di mobilità internazionale finanziati dall’Unione Europea. L’iniziativa, che ha preso il via il 2 marzo e si è conclusa lo scorso 8 marzo, vede infatti nell’ istruzione un veicolo di costruzione di una cultura comune e di una cittadinanza europea. E la ricetta sembra fatta di quattro ingredienti principali. Anzitutto viaggiare perché non si possono sostituire le esperienze fisiche con quelle virtuali. Ma anche la promozione della cultura europea per favorire un senso di appartenenza e consapevolezza, internazionalizzando gli istituti E poi perfezionare lo studio di altre lingue rispetto a quella d’origine e da ultimo, non per importanza, favorire un esercizio di cittadinanza attiva attraverso il confronto e l’integrazione con culture differenti. Tutto questo è stato anche per le ragazze e i ragazzi di Palazzo Clementini che hanno potuto, con un ricco programma pensato appositamente per loro, aprirsi al confronto con altre realtà nella convinzione, parafrasando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che la cultura non sia qualcosa di statico e di immobile ma “si nutre di confronto, si sviluppa nel dialogo e nelle relazioni”. Tanti dunque gli impegni per questo gruppo di giovanissimi, tutti frequentanti il penultimo anno: dalle lezioni quotidiane alla visita della città crocevia della cultura araba e spagnola, dalle escursioni nei luoghi simbolo alle esperienze di arte, scienza e gastronomia. Una settimana piuttosto intensa nei ritmi ma anche nelle emozioni dove ciascuno ha potuto immergersi e partecipare ad una reale comprensione interculturale e di transizione verso il mercato del lavoro. Sicuramente da segnalare l’ingresso e la visita a l’Alhambra, complesso palaziale considerato l’ottava meraviglia del mondo, ma anche ai settantamila metri quadrati del Parco delle Scienze, un museo interattivo che si è affermato come vero e proprio punto di riferimento internazionale. Senza dimenticare ovviamente l’accoglienza calorosa delle famiglie del posto, i sorrisi, gli scherzi e l’allegria di un tempo trascorso insieme. Insomma una esperienza di vita.