C’era una volta Fiabosofia. Si intitola così un’iniziativa pensata dagli studenti della classe IVB del liceo classico F.A Gualterio per celebrare una ricorrenza importante. L’attività, che rientra tra quelle che quest’anno l’Istituto orvietano ha dedicato ad una occasione speciale, ha coinvolto anche le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia San Lodovico. Insieme piccoli e grandi filosofi hanno deciso di celebrare la Giornata mondiale della filosofia. Dal 2002 infatti l’Unesco ha scelto, ogni anno, il terzo giovedì del mese di novembre come momento per onorare forse la più complessa ed affascinante delle discipline, votata dai suoi albori a scandagliare, implacabile, l’universo e la natura umana. Da qui l’idea dei giovani liceali, coordinati dalla professoressa Chiara Scurti, docente di storia e filosofia del liceo Gualterio, con il sostegno della Dirigente scolastica professoressa Cristiana Casaburo, di coinvolgere i più piccoli in una mattinata particolare. Con la collaborazione convinta ed entusiasta della responsabile dell’istituto orvietano, dott.ssa Damiana Fidani, è nato uno spazio spontaneo di domande a partire dalla lettura di alcune favole filosofiche. Perché le storie affascinano, coinvolgono, emozionano e soprattutto lasciano qualcosa da pensare. Sempre. I bambini seduti in cerchio si sono allora lanciati in una serie di interrogativi emersi in modo naturale e spontaneo,proprio ascoltando le letture cui i ragazzi e le ragazze di Palazzo Clementini hanno prestato la voce. Testi scelti dalla tradizione classicaper favorire la scoperta di sé, degli altri e del mondo, sollecitando l’immaginazione dei piccoli studenti e la loro capacità di elaborare ed esprimere pensieri e concetti attraverso una pluralità di forme comunicative ed espressive. Con i disegni, gli oggetti e le storie da finire i bambini infatti hanno tradotto l’insegnamento di ciascuna fiaba offrendo spesso orizzonti di senso alternativi e inesplorati. Perché il connubio filosofia e bambini è sicuramente uno tra i più innovativi e riusciti degli ultimi anni e l’infanzia un’incredibile fonte di stupore e luogo privilegiato di ricerca di significati. E i piccoli della scuola paritaria di San Lodovico ne sono stati testimoni. Genuini portatori di domande su se stessi, gli altri, il mondo hanno intrecciato pensiero e fantasia in uno scambio con i più grandi per ricercare risposte costruite insieme, con lo stesso stupore. Del resto già lo aveva scritto Aristotele: “Gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia” e proprio dal senso di stupore, di incantamento con cui i bambini hanno ascoltato le favole che è nata una suggestiva riflessione filosofica a più voci