Al Liceo Artistico Livio Orazio Valentini di Orvieto, si è rinnovato, in occasione della Giornata della Memoria, l’appuntamento degli gli studenti del biennio, per il “passaggio del testimone” della manutenzione e della cura dell’aiuola della Memoria, inaugurata anni fa rispondendo all’ invito della Fondazione irlandese Holocaust Education Trust, che ci ha fornito i primi bulbi gialli di questi fiori utilizzati per ricordare i bambini vittime della Shoah.

Nell’aiuola ogni anno, grazie ad installazioni di arte effimera, i ragazzi delle classi seconde realizzano delle opere, frutto delle loro riflessioni sul tema dell’importanza della memoria e del dare nuova vita a chi, allora, si è visto strappare la propria.

Quest’anno protagonisti sono stati bambini e ragazzi dei quali abbiamo letto le storie che, in una sorta di Antologia di Spoon River, sono state sintetizzate e corredate da disegni realizzati su targhe di compensato, che, come pietre d’inciampo, sono state apposte in mezzo ai fiori di crocus, pronti a sbocciare e a ricordarci, con la loro bellezza, che anche dopo gli eventi più terribili, una nuova vita ricomincia e possiamo sperare che le cose miglioreranno. I fiori ci ricordano che c’è ancora bellezza nel mondo e speranza per il nostro futuro. I bambini che sopravvissero allora sono oggi nonni che hanno trasmesso le loro storie a figli e nipoti. Le loro storie non vanno dimenticate.

Accanto alle storie dei bambini, riflessioni e moniti di adulti autorevoli, che ci ricordano quanto sia importante, oggi e sempre, non dimenticare e essere attenti e vigili, affinché l’orrore non debba più accadere perché, come ci ricorda Primo Levi “la peste si è spenta ma l’infezione serpeggia”.