Dagli inizi di novembre gli studenti del quarto anno del Liceo Artistico, Indirizzo Audiovisivo e Multimediale, insieme alle professoresse Valentina Dalmonte e Ilaria Bracchetti e al professor Fabrizio Boggi, stanno svolgendo un PCTO, un progetto di alternanza scuola lavoro, presso la cooperativa MIR.

Il MIR è una sartoria-atelier nata nel 2013 che accoglie soggetti ‘svantaggiati’ creando prodotti tessili orientati al recupero delle lavorazioni artigianali e dell’artigianalità. Nel cuore di Orvieto la cooperativa MIR produce capi di alta qualità a basso impatto ambientale e vede lavorare insieme donne vittime di violenza, detenuti in articolo 21, semiliberi, ragazzi e ragazze diversamente abili.

Il lavoro della classe 4A si è esteso dalla discussione in classe alla messa in pratica, attraverso ogni fase creativa dello sviluppo di un progetto video-fotografico che racconta la realizzazione di abiti, borse e accessori prodotti dalla cooperativa. Nelle giornate di lavoro non sono mancati nemmeno tentativi di disegno e pittura dei tessuti e di personalizzazione di vecchi abiti. Il lavoro è iniziato con diverse ore di progettazione a scuola, per poi passare ad un primo incontro di conoscenza e scambio di idee. Al secondo incontro gli studenti e le studentesse erano già pronti a scattare e registrare. Dopo la fase di post-produzione alcuni elaborati sono già visibili sui social del MIR. Per concludere questo lavoro la classe si sta ora impegnando nell’ideazione e produzione di uno spot che trasmetta i valori con cui il MIR opera. Gli studenti e le studentesse sono entusiasti perché apprezzano, ancor prima dei prodotti, lo spessore e i principi di chi ci lavora. Infatti, grazie a questo progetto, hanno potuto toccare con mano i concetti di scarto e sostenibilità, assistendo ad un processo che inizia con il reperimento di materiali e stoffe non più utilizzati e finisce con la loro trasformazione in nuovi abiti e prodotti, nell’ottica di un’economia circolare attenta alla riduzione degli sprechi, alla condivisione, al riutilizzo, alla riparazione e al riciclo di materiali esistenti il più a lungo possibile. Grazie al MIR quelli che sarebbero dei semplici pezzi di stoffa inutilizzati prendono una nuova vita.