La lezione di Simonetta Stopponi agli studenti del liceo classico Gualterio

 

Simonetta Stopponi, per molti anni  ordinario di Etruscologia all’Università di Perugia, ha incontrato gli studenti del triennio  del liceo classico  nell’Aula Magna del Gualterio il 7 ottobre,   per presentare la sua esperienza di studio e gli straordinari esiti delle ricerche, che l’ hanno portata  ad individuare il sito del Fanum Voltumnae e  a  dirigere, dal 2000,  uno degli  scavi archeologici  più importanti attualmente presenti  in Italia.

Una lezione di orientamento ma soprattutto l’incontro con una grande persona, un modello per tutti coloro che seguono vie difficili senza lasciarsi spaventare dagli ostacoli.

 Con la chiarezza e la capacità comunicativa che la contraddistinguono la prof.ssa Stopponi ha raccontato del viaggio in Grecia da adolescente, con cui ha avuto inizio la sua passione, ha presentato ai ragazzi il percorso di studi per diventare archeologi e gli sbocchi professionali di questa laurea, chiarendo come oggi il ruolo dell’archeologo sia richiesto anche nella pianificazione delle grandi infrastrutture o di molti interventi urbanistici. Una strada complessa quella di chi indaga il passato e lo riporta alla luce, ma indubbiamente fondamentale in un contesto come quello del nostro paese. Ha, quindi, illustrato le principali fasi dello scavo di Campo della Fiera, attraverso un’analisi dei ritrovamenti più significativi, dall’iscrizione che ha restituito il nome etrusco del sito, “ Luogo celeste”,  letta e commentata insieme ai ragazzi, alla magnifica testa del dio Voltumna/ Vertumnus,  ai mosaici della domus di età augustea, fino alle ultime straordinarie scoperte degli altari   lungo la via sacra e  del  cosiddetto “ pozzo delle meraviglie”, nell’area dell’antico monastero di S.Pietro in Vetere.

I ragazzi hanno seguito con attenzione soprattutto il racconto dei  suoi ricordi, le difficoltà degli inizi, il suo immediato interesse per Orvieto e le grandi emozioni delle scoperte, il dispiacere di vedere Cannicella, un’area in cui la professoressa ha lavorato a lungo,  in uno stato di semiabbandono,  dispiacere compensato dalle grandi soddisfazioni di Campo della Fiera, che negli anni lei ha sostenuto con una attenta ricerca di fondi,  con il coinvolgimento di tante Università,  con una mostra tenuta nel 2018 in Lussemburgo, che ha contribuito a far conoscere il sito del Fanum  in tutta Europa., con un sito www.campodellafiera.it, costantemente aggiornato e ricco di informazioni.  Il catalogo di questa importante mostra è stato donato dalla prof.ssa Stopponi  a tutti gli studenti e ai docenti presenti, un invito ad approfondire, in vista di possibili percorsi di orientamento o di esperienze sul campo da studenti universitari  o futuri archeologi .