Il documentario “Riserva Naturale di Monte Rufeno” realizzato dalla classe 5A dell’Indirizzo Audiovisivo e Multimediale in occasione dei 40 anni dell’istituzione della riserva, dopo aver vinto il premio Miglior Documentario al Festival Ciak Junior, quest’anno ha anche avuto l’onore di essere selezionato al più grande festival di cortometraggi per ragazzi del territorio nazionale, il Sottodiciotto Film Festival di Torino. Il Sottodiciotto Film Festival, ormai alla sua XXIV edizione, rappresenta un’occasione di approfondimento, confronto e incontro per gli studenti, ma anche per i loro insegnanti, che attraverso il cinema possono riflettere e dibattere insieme su importanti tematiche e al contempo sperimentare le possibilità espressive che il linguaggio audiovisivo offre. Infatti, con il Concorso Scuole, Sottodiciotto dà agli studenti la possibilità di misurarsi con il linguaggio cinematografico per poi condividere il frutto del loro percorso nello spazio della sala cinematografica. Nei giorni del 14, 15 e 16 dicembre gli studenti e le studentesse della classe 5A, accompagnati dai docenti Valentina Dalmonte e Fabrizio Boggi, si sono recati a Torino per partecipare alle proiezioni e agli eventi collaterali organizzati dal Festival. L’esperienza è stata molto significativa ed oltre alla partecipazione agli eventi di proiezione di tutti i corti selezionati e ai momenti di dibattito e discussione ha previsto un’interessante visita al Museo del Cinema, dove, oltre le collezioni permanenti, era in essere la personale su Tim Burton. La mostra ripercorre le orme di Burton e dell’evoluzione della sua singolare immaginazione visiva di artista postmoderno multidimensionale, in una sorta di autobiografia raccontata attraverso il suo processo creativo senza limiti.
Attraverso la presentazione unica dell’opera del regista, la sua visione trascende i mezzi e i formati, rendendo chiaro come idee, temi e persino alcune immagini specifiche della sua arte siano finite nei film più iconici che oggi associamo allo sfarzoso spettacolo cinematografico.
Oltre alla visita al Museo del Cinema, gli studenti e le studentesse hanno potuto partecipare ad un laboratorio di fotografia e illuminazione presso le Gallerie d’Italia, con un approfondimento su i fotografi Mimmo Iodice e Luca Locatelli. La mostra di Iodice ha offerto una significativa sintesi della sua produzione, ripercorrendo i principali temi ispiratori della sua arte in altrettante sezioni della mostra, Anamnesi, Linguaggi, Vedute di Napoli, Città, Natura, Mari. Dalle foto che immortalano statue e mosaici, vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, a un interesse di tipo sperimentale e concettuale per il linguaggio fotografico; dalle vedute urbane di Napoli e di altre metropoli contemporanee, alle trasfigurazioni del paesaggio naturale fino alla struggente malinconia dei suoi mari.
Invece il progetto fotografico sull’economia circolare di Luca Locatelli, The Circle, racconta la rivoluzione delle soluzioni possibili. Risultato di un progetto di ricerca di lunghissimo respiro, Luca Locatelli ha documentato le buone pratiche, sperimentazioni, ambizioni e percorsi di questa nuova utopia. Il percorso espositivo ha offerto agli studenti e alle studentesse un viaggio attraverso l’Europa della sperimentazione e dell’avanzamento industriale sostenibile, toccando temi come la geotermia, il riciclo tessile, la riconversione di aree industriali dismesse, l’alimentazione.