Premiati i vincitori del Piccolo Certamen Taciteum, Giada Ciuchi, per la traduzione di un arduo passo di Livio, Marina Papini per la traduzione di un brano dal De bello Civili, con un bel commento, e Katarina Dokic che ha tradotto un lungo e complesso passo dal De bello Gallico. Alle bravissime alunne sono state donate le opere di Cesare e Livio e tutti gli studenti che hanno partecipato sono stati elogiati per il loro impegno e l’adesione all’iniziativa. La Commissione, composta dai docenti di lingue classiche dell’Istituto, ha voluto premiare con il “De vita beata” di Seneca e “La lettera sulla felicità” di Epicuro anche i due studenti che parteciperanno alla selezione per le Olimpiadi delle lingue e civiltà classiche, Caterina Dragoni e Nicolò Petrangeli, che hanno svolto un tema argomentativo sulle tirannidi antiche e moderne, interpretando passi tratti da Platone, Cicerone, Machiavelli e Alfieri.
I classici possono insegnarci anche ad essere felici, questo il senso del dono, e tradurre è un’operazione di logica applicata alla lingua che sviluppa le capacità critiche e abitua a confrontarsi con la diversità. L’annuale Certamen proposto dal Liceo Tacito è stato quest’anno un successo soprattutto per l’elevato numero di partecipanti, dato che conferma l’interesse crescente per le lingue classiche e la percezione del valore della cultura greca e latina tra gli studenti. Le competizioni infatti, a cui la scuola aderisce da molti anni, permettono loro di cimentarsi con prove più complesse e sono un importante momento di collaborazione e confronto per i docenti.