UN CARNEVALE A REGOLA D’ARTE PER IL LICEO GUALTERIO
“La tradizione non consiste nel conservare le ceneri ma nel mantenere viva una fiamma.” Ovvero innovare e adattare un appuntamento che sa di storia, di identità e di appartenenza. Con questo obiettivo, giovedì 27 febbraio, si è svolta la consueta assemblea di Istituto del liceo Gualterio dedicata al tema del Carnevale. Un’occasione che si rinnova, da sempre, ogni anno, e che è diventata un momento imperdibile del vivere e fare scuola anche tra divertimento e allegria. Protagonisti studenti e docenti in un clima di festa, di musica e di colori. Nella suggestiva cornice di Palazzo Clementini infatti hanno preso il via diversi momenti tra cui la consueta sfilata di maschere dove i ragazzi e le ragazze si sono sfidati a suon di creatività e fantasia. Una carrellata di personaggi, i più colorati e diversi, frutto della collaborazione e della condivisione delle singole classi che si sono messe in gioco inventando, innovando e soprattutto giocando. Così, sullo sfondo della suggestiva cornice del Duomo di Orvieto, hanno sfilato tutti i cantanti di Sanremo presentati da un inedito Carlo Conti, un gruppo di investigatori, ma anche muratori, ballerine di aerobica, l’intero cast di Affari tuoi, e persino novelli sposi con il codazzo di ospiti, parenti e conoscenti. Perchè ogni classe ha potuto cimentarsi in un tema, liberamente scelto, trasformando un appuntamento goliardico in una opportunità di apprendimento socializzato e partecipato. A supervisionare e scegliere le maschere più originali una insolita giuria di docenti che, con il sorriso, ha partecipato valutando e selezionando senza sconti. Ma soprattutto contribuendo con costumi altrettanto colorati, bislacchi e simpatici. Insomma una mattinata all’insegna del ludendo docere come racconta quel divertire dall’etimologia latina de- vertere: uno sprone a volgere altrove e a deviare, un invito ad uscire dai binari, a rompere gli schemi e ad azzardare un pó.