In occasione della settimana di Libriamoci, il 14 novembre presso l’aula Magna del Liceo Gualterio, Daniele di Loreto, Presidente della Fondazione per il Museo Faina, Giuseppe M. Della Fina direttore scientifico del Museo e Claudio Lattanzi editore di Intermedia hanno incontrato gli studenti del Liceo Classico, del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Artistico per presentare il primo volume della collana “Letture fainiane”, “Una storia di brigantaggio. Il rapimento e l’uccisione del conte Claudio Faina”, di Luca Montecchi e Giuseppe M. Della Fina.
Il libro indaga un episodio che si inserisce nel complesso fenomeno del brigantaggio e presenta, attraverso la biografia del conte Claudio Faina, un quadro molto chiaro della situazione sociale ed economica del territorio nel secondo Ottocento.
“Suscitare la curiosità dei giovani affinchè possano avere maggiore conoscenza dell’enorme patrimonio culturale che possiede la comunità in cui vivono”.Questo uno degli scopi del progetto editoriale “Letture fainiane” ben chiarito dal presidente Di Loreto, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i soggetti coinvolti e la comune passione che ha reso possibile questa iniziativa destinata soprattutto ai giovani . Il prof. Della Fina, coautore del volume, ha illustrato l’affascinante e tragica storia del rapimento del Conte Faina, chiarendo il ruolo di primo piano della sua famiglia nel contesto storico dell’Italia risorgimentale e postunitaria, attraverso i suoi diversi componenti, Claudio, Mauro, Eugenio. Il rapimento e l’assassinio sono stati ricostruiti con scrupolo filologico tramite gli atti processuali ed hanno suscitato l’interesse degli studenti e della Dirigente Cristiana Casaburo, che ha sottolineato la complessità della ricostruzione e interpretazione dei fatti storici. Con Claudio Lattanzi, che da molti anni ha inserito la storia e gli aspetti socioeconomici e culturali del territorio tra le sue scelte editoriali, gli studenti hanno potuto capire come nasce un libro, in tutte le sue fasi, dall’ideazione, alla produzione alla distribuzione, un aspetto che sarà approfondito in un percorso di orientamento, il cui fine sarà la pubblicazione di un piccolo volume, sull’esempio delle “Letture fainiane”. Dai diversi interventi è emerso che la cultura può essere un ambito dove sviluppare talento e professioni e che l’identità culturale non può prescindere dalla conoscenza del luogo in cui viviamo e della storia che lo ha prodotto.