Le complesse vicende del Confine orientale

La storia di un confine «mobile».

 

Il giorno sabato 8 febbraio 2025 nell’Aula Magna del Liceo Artistico dalle ore 11:10 alle ore 13:00 circa, nell’ambito delle iniziative del nostro Istituto per la ricorrenza del Giorno del Ricordo, si è tenuta una lezione di Storia contemporanea del Dott. Antonio Ballarin (Ass. Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) per le classi quinte del Liceo Artistico.

È stata una lezione difficile e coinvolgente: difficile, per le complesse vicende del Confine orientale dal periodo austro-ungarico al Trattato di Parigi del 10 febbraio del 1947 e coinvolgente, per l’esposizione del relatore, esule dalla Dalmazia di seconda generazione (nato e cresciuto nel Villaggio giuliano – dalmata di Roma), intessuta di ricordi personali, di vicende familiari e di episodi dolorosi del mondo degli Esuli.

Nella carrellata densissima di cause ed eventi storici, scanditi da un susseguirsi di mappe che registravano lo spostamento del «confine mobile», gli studenti hanno forse provato una vertigine, tuttavia la lezione aveva principalmente lo scopo di illuminare una zona quasi periferica d’Italia, che sembra non riguardarci, ma che è Storia nazionale e riguarda tutti.

Ed ora che molti “confini” non ci sono più, che molte frontiere ostili sono cadute, la storia degli Italiani d’Istria, di Fiume e Dalmazia si può raccontare e per Antonio Ballarin può insegnare molto ai giovani, prima di tutto « a rispettare le reciproche differenze e la nostra stessa umana dignità».