Il futuro è imprevedibile. Ma prepararsi ai futuri possibili è necessario. E per questo operare scelte consapevoli per il proprio percorso formativo e individuale è fondamentale.  Con questo obiettivo è nato il progetto “Lezioni di futuro” all’interno del laboratorio storico-filosofico del liceo F.A Gualterio dei professori Angelo Marocco e Chiara Scurti. Protagonisti le studentesse e gli studenti del quinto anno del liceo classico che, guidati e coordinati dai loro insegnanti, incontreranno professionisti del mondo del lavoro in una attività di didattica orientativa. Ovvero un misto di lezioni tenute da esperti, workshop ed incontri informali per imparare oggi come funziona il domani. Ad aprire i lavori, giovedì 14 marzo presso l’aula magna di Palazzo Clementini, il dottor Alberto Pecorelli, professionista affermato del mondo dell’economia internazionale, che, con consueto garbo e straordinaria competenza, si è messo a disposizione per rispondere a dubbi, domande e curiosità sulle competenze del futuro, non solo in termini professionali ma più in generale di progetto di vita. Partendo da oltre venti anni di esperienza in tutto il mondo con le più grandi multinazionali, il relatore ha intrattenuto la platea parlando di teamwork e soft skills. Rigorosamente in lingua inglese, Alberto, ormai amico e collaboratore attivo dei progetti del laboratorio per cui si rende sempre disponibile da oltre due anni, ha raccontato l’importanza, oggi, di armonizzare hard skill e capacità relazionali e comportamentali. Ha evidenziato il ruolo chiave della intelligenza emotiva e del team building in qualunque ambito professionale dove il trinomio delega, fiducia e responsabilità è ormai prerequisito di tutti i curricula. Perché essere efficaci nel lavoro di squadra è attualmente una delle competenze più richieste nel mondo del lavoro: attenzione ai dettagli, capacità di gestione delle informazioni complesse, attitudine al problem solving le strategie vincenti, esattamente come richiesto negli esercizi di lettura, comprensione e traduzione dei testi di latino e greco, ha chiosato il dottor Pecorelli.