Una studentessa del Liceo delle Scienze Umane conquista il 4° posto nel concorso nazionale “Adotta Scienza e Arte nella tua Classe”
Alla sua prima partecipazione l’I.I.S.A.C.P. di Orvieto, grazie all’alunna Carlotta Di Giovambattista, è salito sul podio del concorso nazionale “Adotta Scienza e Arte nella tua classe”, coordinato dal docente di Fisica Prof. Alessandro Federici. Pur partecipando per la prima volta alla gara, ben quattro sono state le allieve della classe 3A del Liceo delle Scienze Umane che hanno avuto accesso alla fase nazionale e, tra queste, Carlotta ha ottenuto il quarto premio riservato dal MIUR alle eccellenze scolastiche.
Rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado il concorso, giunto alla sua IX edizione su iniziativa dell’associazione culturale “Esplica no profit”, mira a sensibilizzarli sui temi della scienza e dell’arte proponendo loro una sfida: realizzare un’opera grafica originale, traendo ispirazione da una citazione di un celebre scienziato. Gli studenti hanno scelto tra 100 aforismi appositamente selezionati e commentati per loro, dal libro “100 +1 frasi famose sulla scienza …e oltre”. Le Opere dagli studenti sono pubblicate e condivise in web e valutate indipendentemente da una Giuria di Valutazione composta da esperti in vari settori (artisti, docenti, scienziati …): le opere più votate accedono alla finale nazionale, dove gli studenti sono chiamati alla “difesa” dei loro elaborati originali, che viene valutata da una seconda giuria, denominata proprio “Giuria della Difesa”; le valutazioni di entrambe le giurie determinano i vincitori nazionali, i quali pertanto ottengono il podio dopo aver superato ben tre selezioni, come è riuscita a fare la studentessa Di Giovambattista.
I premi acquistano maggiore prestigio se si pensa che il MIUR ne ha riconosciuto la valenza formativa, inserendoli nel programma nazionale della valorizzazione delle eccellenze: gli studenti vincitori possono quindi accedere ai riconoscimenti previsti dall’art.4 del decreto legislativo del 29 dicembre 2007, n. 262. Un successo che valorizza anche le inclinazioni artistiche e personali dell’allievo e che lo induce a riflettere sul ruolo della scienza, nonché sulle responsabilità, sui dubbi e sulle speranze degli scienziati.