Marco Fratini, caporedattore del TgLA7, lo spiega agli studenti del Classico
Per Libriamoci 2019 il 12 novembre al liceo classico una riflessione sull’importanza di educare gli studenti allo sviluppo delle capacità critiche, con il tema “Una finestra sul mondo “ : perché LEGGERE I GIORNALI . Per parlare di come orientarsi nel difficile mondo della comunicazione il giornalista e scrittore, caporedattore della pagina economica e degli esteri del TgLA7, Marco Fratini, ex alunno del Gualterio ha incontrato gli studenti delle classi del triennio .
Una lezione quella di Marco Fratini, che ha portato nell’Aula Magna del suo liceo innanzi tutto l’ esperienza di chi ha saputo scegliere da che parte stare, “ quella dei fatti ostinati” per citare, come fa lui, Bukovski. Quella di chi non accetta padroni e non deve chiedere permessi per dire quello che deve dire.
E’ difficile, dice, ma non impossibile. Calcola bene i tempi e in un’ora riesce a comunicare la differenza tra il quotidiano e il giornale on line, a far capire come tra i fatti e le opinioni ci sia il tramite pericoloso delle emozioni, e che quasi sempre i fatti veri non sono in primo piano o non sono raccontati per quello che sono, ma per un solo aspetto, quello che serve a creare opinione. E’ bastato confrontare i titoli delle prime pagine dei quotidiani presi come riferimento per capire perfettamente il concetto.
Forse però quello che ha colpito di più gli studenti è stato il passaggio in cui, dopo avere detto che l’economia non è un algoritmo o l’analisi di dati statistici ma è cosa che riguarda e coinvolge l’uomo, ha affermato, con triste ma giusto cinismo, che per capire la ragione dei fatti e delle relazioni umane la domanda deve essere “CHI CI GUADAGNA” , perché è l’economia che governa il mondo, anche quando non sembra .
Tra le righe Fratini, ricordando il liceo e l’Università, ha esortato i ragazzi a studiare, oltre che a leggere i giornali. Consiglia di dedicarsi alla stampa e controllare i siti delle Agenzie come l’ANSA anche una sola volta a settimana, per imparare a scegliere tra fatti e opinioni, tra giornali che meritano di essere letti e quelli che non è proprio il caso comprare. Un buon compito perché la capacità di giudizio è l’unica cosa che ci rende veramente liberi.