Notte di classicissimi al Gualterio di Orvieto con tanti studenti e tante emozioni
NOTTE Nazionale al Gualterio con in primo piano il pensiero critico e la bellezza dei classici. Molti i presenti, tra ex e futuri alunni, per la serata dedicata ormai da sei anni a confermare la validità della formazione del liceo classico, di cui primi testimoni sono i suoi stessi studenti.
Dopo l’intervento della Dirigente Cristiana Casaburo, e le “Ragioni del classico” del presidente degli ex Carpinelli, il momento culturale è stato affidato alla prof.ssa Elda Biggi, docente dell’ Istituto Luca Signorelli, studiosa di Storia Antica, con un contributo sull’importanza della lettura critica delle fonti, anche attraverso la conoscenza accurata della lingua, e una riflessione sulla stretta relazione che c’era nel mondo romano tra l’abbigliamento femminile e il ruolo sociale della donna.
Tantissimi gli studenti che hanno animato la serata con le letture da Leopardi e Omero e con un coro coinvolgente in cui musica e parole si accompagnavano a filmati serio-comici nello spirito della più sana goliardia.
Elemento originale di questa edizione le “machinae” filosofiche degli alunni delle classi IV e III, coordinati dal prof. Marocco, oggetti, modellini in vari materiali che rappresentavano idee e concetti dei vari autori studiati, illustrati con abilità dialettica ai convitati del Simposio, curato con competenza, come ormai consuetudine, dall’Istituto Alberghiero.
L’Amarcord ha visto il trionfo della classe VB diplomatasi nell’anno 1980 capitanata da Silvio Manglaviti, che festeggia proprio quest’anno i quaranta anni dalla Maturità.
In conclusione il prologo dell’Agamennone, testo condiviso da tutti i licei, che rievoca la grandezza del teatro greco, nato come forma di educazione e conoscenza. Il passo, letto anche in greco, è stato inserito in una cornice che rievocasse tutta l’Orestea, con la monodia di Elettra, a rappresentare la sofferenza, e il discorso di Atena ad esortare alla giustizia “ Né anarchia né dispotismo questo consiglio affido all’ossequio dei cittadini…” . Con queste parole di grande attualità e con l’esibizione finale del coro si è conclusa la serata.