Venerdì 30 maggio undici allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore Artistica Classica e Professionale, accompagnati dalla prof.ssa Elena Montesi e dal prof. Marco Camilli, hanno varcato la soglia del Tribunale di Terni per partecipare all’ iniziativa dal titolo “Percorsi di legalità per garantire il futuro”, voluta e coordinata dal Presidente del Tribunale di Terni Rosanna Ianniello, che ha visto protagonisti circa 100 studenti delle scuole superiori della provincia.
“La lezione di Falcone e Borsellino qual è? La necessità che in una società si rispetti la legge, la legge dello Stato e non quella delle associazioni criminali. Per fare questo – ha evidenziato il presidente – non bastano gli eroi, è necessario che ciascun cittadino, in tutte le azioni, tenga sempre conto di questo valore della legalità e si impegni per rispettarla e per costruire una società migliore”.
I ragazzi di Orvieto, con la consulenza del Colonnello Guido Barbieri, comandante del Nucleo di Perugia, si sono occupati della tutela del Patrimonio Artistico e Culturale, con un lavoro dal titolo “L’ arte è di tutti e di nessuno: tutti ne devono aver cura, nessuno se ne può appropriare”. Dopo una breve presentazione del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e dell’ art. 9 della Costituzione, si sono soffermati sulle sfide alla sicurezza del nostro patrimonio, analizzando e commentando due “casi”: il Furto della Natività del Caravaggio, trafugata dall’oratorio di San Lorenzo a Palermo nel 1969 e mai ritrovato, probabilmente ancora in mano alla mafia, e quello, invece brillantemente risolto, del Furto di 25 bozzetti all’ Opera del Duomo, trafugati da un ex dipendente, recuperati dal NTPC di Perugia e recentemente restituiti.
Per i ragazzi è stata un’esperienza significativa, che li ha richiamati al protagonismo, alla partecipazione attiva, alla consapevolezza del fatto che la legalità passa attraverso le regole e il loro rispetto quotidiano, a partire dai banchi di scuola.