Liceo Classico F. A. Gualterio
Il Liceo Classico di Orvieto è stato istituito con Regio Decreto nel 1863 e intitolato a Filippo Antonio Gualterio (1819-1873), nobile orvietano, prefetto, ministro e senatore del Regno d’Italia negli anni successivi all’unificazione. E’ la più antica scuola superiore della città e con la sua lunga tradizione ha avuto e mantiene un ruolo significativo nel fornire una ampia e solida e formazione, che consente di affrontare qualsiasi percorso universitario e di orientarsi consapevolmente in una realtà in rapida trasformazione.
Il percorso di studi del classico garantisce, infatti, una preparazione approfondita sia nell’ambito delle discipline umanistiche che nell’ambito delle discipline scientifiche, attraverso il consolidamento di capacità logico-critiche ed espressive e l’acquisizione di un metodo di analisi fondato su processi induttivo-deduttivi
Il Liceo Classico “F. A. Gualterio”, aggregato al Liceo Statale d’Arte di Orvieto dall’anno scolastico 1996/97, dal 2013 fa parte dell’Istituto Superiore di Istruzione Artistica Classica e Professionale, che si è costituito dopo il dimensionamento attuato nel 2013-2014.
La sede storica del Liceo è Palazzo Clementini, edificato su progetto di Ippolito Scalza per Monaldo e Cornelio Clementini nella seconda metà del cinquecento e completato, nella sua forma attuale, negli anni trenta, con alcuni interventi integrativi come il portale e il balcone. L’edificio comprende anche un ampio cortile, dove si svolgono le attività sportive, che conserva tracce del monumentale giardino secentesco in un ninfeo ben conservato.
Nel 2010 il palazzo ha avuto interventi di consolidamento, è stato dotato di tutte le strutture previste dalle norme di sicurezza ed ha ampliato i suoi spazi, con l’acquisizione dei locali al piano terreno, precedentemente sede della Biblioteca Comunale “L. Fumi”, dove sono stati allestiti i nuovi laboratori di lingua e informatica, l’Aula di Scienze e l’Aula Magna con la Biblioteca.
E’ classico ciò che persiste come rumore di fondo, anche là dove l’attualità più incompatibile fa da padrona”. Questa citazione di Calvino per sintetizzare le vicende del Gualterio che, nel tempo, ha saputo adeguarsi alle esigenze imposte dalla modernità senza rinnegare il senso di una cultura, quella umanistica, letteraria e filosofica, che ha come fine l’acquisizione di una visione critica della realtà e la capacità di leggerne e interpretarne la complessità.
Gli orientamenti didattici della scuola italiana negli ultimi anni, in sintonia con le linee guida elaborate dall’Unione Europea, hanno impostato la riforma di tutti gli ordini di scuola sulla base del concetto di competenza, definibile oggi, secondo le indicazioni ministeriali , come “la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”.
Il liceo classico si sta avviando a rendere operative forme didattiche atte a rispondere al mandato istituzionale attraverso il rafforzamento dei saperi fondamentali della cultura classica, scientifica e storico-filosofica, in un’ottica interdisciplinare e con l’adozione di un sistema valutativo che rispecchi l’apprendimento per competenze.
I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento ( P.C.T.O) in particolare costituiscono una possibilità per di connettersi strettamente con le Istituzioni culturali, le Associazioni, gli Enti del territorio e con le Università per:
- orientare il percorso di studi,
- sviluppare le potenzialità degli studenti,
- migliorare la qualità della didattica, mediante l’uso di metodologie innovative.
Nell’ambito dei progetti e delle attività integrative del curricolo particolare attenzione è riservata:
- allo sviluppo del senso di responsabilità civile e democratica attraverso l’insegnamento trasversale dell’educazione civica mediante la conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei riferimenti istituzionali e giuridici attraverso cui tali responsabilità possono essere effettivamente esercitate.
- al potenziamento dell’inglese con l’attivazione dei corsi per le certificazioni linguistiche
- alla promozione della lettura mediante incontri con l’autore, percorsi di approfondimento sul Novecento e sui classici
- alla valorizzazione delle eccellenze mediante l’adesione ai programmi ministeriali delle Olimpiadi e dei certamina
- all’orientamento mediante l’organizzazione di lezioni tenute da docenti universitari o esperti sia di ambito umanistico che scientifico.