menti aperte: una mostra filosofica degli alunni del liceo gualterio per celebrare la piú antica delle discipline
La filosofia nasce dai più semplici interrogativi, dalle riflessioni che emergono spontanee dinnanzi alla dirompente forza dell’oceano, osservando un tramonto cremisi o contemplando il breve ma affascinante ciclo di vita di una farfalla dai colori sgargianti. La filosofia non è qualcosa che può essere compreso solo attraverso testi impegnativi o di natura scolastica. Ed è per questo che il Dipartimento di Filosofia del Liceo Gualterio ha lanciato un nuovo progetto che è anche una sfida: allestire una mostra filosofica che racconti attraverso l’arte, in tutte le sue forme, il pensiero, la meraviglia e i grandi interrogativi che da sempre accompagnano l’uomo. L’occasione per dare inizio a questo progetto si è presentata giovedì 21 novembre, giornata mondiale della Filosofia, appuntamento simbolo ideato dall’Unesco, proprio con l’obiettivo di ricordare ogni anno il valore imperituro di questa disciplina. Durante la mattinata alcuni studenti e studentesse del Liceo, con il supporto dei docenti Angelo Marocco, Chiara Scurti, Elena Casoli e Debora Dorillo, hanno lavorato in gruppo per realizzare vere e proprie opere filosofiche che raccontassero la loro visione della filosofia; hanno ideato e selezionato immagini, fotografie, colori, parole, simboli che fossero in grado, con la forza della semplicità, di rappresentare concretamente concetti profondi e astratti. Perché se è vero che è fondamentale una certa chiarezza cronologica quanto contenutistica della disciplina in questione, è altrettanto innegabile che esistono possibilità di approcciarsi a questo mondo utilizzando metodi e strumenti diversificati. Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con l’impegno e la volontà di aprire anche alla città gli allestimenti e le opere prodotte dai ragazzi che al momento sono ospitate a Palazzo Clementini, sede storica del Liceo. Grazie all’unione tra arte e filosofia ciascuno di noi può essere filosofo a modo suo, scoprendo come la meraviglia rappresenti il miglior strumento per esprimersi ed avvicinarsi attraverso un viaggio a tappe tra logos, concetti e attualità.